Imbarcadero fest Locarno è un luogo ameno dove il pontile dei battelli che i parlanti italiano chiamano “Imbarcadero” viene chiamato “Debarcadero”. Se avverti l’albergo che hai lasciato la macchina con le chiavi inserite (intendendo: così potete spostarla, al momento blocca l’uscita di sei auto e non so quante biciclette), rispondono con un certo orgoglio: “Stia tranquilla, siamo in Svizzera”. Mariarosa Mancuso 05 AGO 2010
Piccoli consigli su come suggerire i libri da leggere agli amici in vacanza La domanda arriva a bruciapelo: cosa mi porto via da leggere quest’estate? Fa l’effetto di quando all’esame chiedono il capitolo mai studiato. Bisogna guadagnar tempo, fare un bel respiro, informarsi sui gusti dell’interlocutore. “Qual è l’ultimo libro che ti è piaciuto?” Se nella risposta appaiono i nomi di Margaret Mazzantini o Erri De Luca, va spiegato che il caso è disperato e non possiamo far nulla, la questione del cosa leggere dopo esula dalle nostre competenze. Mariarosa Mancuso 02 AGO 2010
Blockbuster rischia di sparire, ma non ne sentiremo la mancanza P er una Nutella che regge, sfidando i decenni che passano (“ma allora anche in Italia avete la Nutella” fu il commento di uno spettatore francese dopo aver visto “Bianca” di Nanni Moretti), altri marchi spariscono. Fa da profeta di sventura il sito 24/7 Wall Street, che periodicamente elenca le aziende a rischio di scomparsa, per difficoltà finanziarie o stanchezza del prodotto. Prima accadeva ogni anno, la crisi ha avvicinato le scadenze. Mariarosa Mancuso 20 LUG 2010
La prova del fuoco Il primo incendio divampa per uno scricchiolio e una sigaretta caduta di mano. Il diciottenne Sam Pulsifer ha sentito raccontare da sua madre talmente tante storie fosche sulla casa di Emily Dickinson a Amherst – bambini scomparsi, fantasmi, incauti forestieri che si rifugiano per la notte scassinando la porta e spariscono senza lasciar traccia – da volerla rivedere con la luna piena. Il mozzicone fa il suo dovere, la casa brucia, nel disastro muoiono una guida turistica e il marito, attardati per una sveltina sul letto della poetessa. Mariarosa Mancuso 15 LUG 2010
Ecco le prelibatezze erotiche al profumo di lavanda che fanno impazzire i vampiri di mezzo mondo Le fan più sfegatate di “Twilight” si chiamano “twihard”, per distinguerle dalle “twilighter” normalmente appassionate (esistono anche le “twi-mom”, nel caso l’adolescenza fosse ormai un ricordo). L’etichetta torna utile per una serie di trastulli acquistabili in rete, che spiaceranno alla mormona Stephenie Meyer e a Natalia Aspesi, che vede nella saga il trionfo del conservatorismo e l’elogio della castità. Mariarosa Mancuso 10 LUG 2010