L’ultima (clamorosa) copertina dei Cahiers du Cinéma Così l’eretica tv di Mad Men ha sedotto i tromboni dei cineclub francesi A guardarla sembra finta, come le copertine del Male che annunciavano l’arresto di Ugo Tognazzi capo delle Brigate rosse. Là dove solitamente compaiono fotogrammi indecifrabili di incomprensibili film tailandesi vincitori di Palma d’oro (oppure attori emaciati come Vincent Gallo, in associazione di stampo cinefilo con Francis Ford Coppola che ha rinnegato il “Padrino”) ora c’è Betty Draper. Mariarosa Mancuso 24 AGO 2010
Consigli a Rep. Certi film si vanno a vedere per curiosità, altri per pura perfidia. Solo un anno fa nulla sarebbe riuscito a trascinarci verso un documentario con Noam Chomsky e Brian Eno tra gli intervistati. Pessime anche le credenziali del regista, l’argentino Juan Manuel Biaiñ produttore di “Green Desert”: lacrime e lamenti per la scomparsa della foresta pluviale, tutta colpa della globalizzazione. Mariarosa Mancuso 10 AGO 2010
Imbarcadero fest Locarno è un luogo ameno dove il pontile dei battelli che i parlanti italiano chiamano “Imbarcadero” viene chiamato “Debarcadero”. Se avverti l’albergo che hai lasciato la macchina con le chiavi inserite (intendendo: così potete spostarla, al momento blocca l’uscita di sei auto e non so quante biciclette), rispondono con un certo orgoglio: “Stia tranquilla, siamo in Svizzera”. Mariarosa Mancuso 05 AGO 2010
Piccoli consigli su come suggerire i libri da leggere agli amici in vacanza La domanda arriva a bruciapelo: cosa mi porto via da leggere quest’estate? Fa l’effetto di quando all’esame chiedono il capitolo mai studiato. Bisogna guadagnar tempo, fare un bel respiro, informarsi sui gusti dell’interlocutore. “Qual è l’ultimo libro che ti è piaciuto?” Se nella risposta appaiono i nomi di Margaret Mazzantini o Erri De Luca, va spiegato che il caso è disperato e non possiamo far nulla, la questione del cosa leggere dopo esula dalle nostre competenze. Mariarosa Mancuso 02 AGO 2010
Blockbuster rischia di sparire, ma non ne sentiremo la mancanza P er una Nutella che regge, sfidando i decenni che passano (“ma allora anche in Italia avete la Nutella” fu il commento di uno spettatore francese dopo aver visto “Bianca” di Nanni Moretti), altri marchi spariscono. Fa da profeta di sventura il sito 24/7 Wall Street, che periodicamente elenca le aziende a rischio di scomparsa, per difficoltà finanziarie o stanchezza del prodotto. Prima accadeva ogni anno, la crisi ha avvicinato le scadenze. Mariarosa Mancuso 20 LUG 2010